Piano offerta formativa

  • Obiettivi generali del processo formativo

    Elaborare un progetto educativo e didattico per il bambino dai tre ai sei anni, significa trasformare la scuola in un ambiente ricco di valori umani e spirituali, idoneo ad offrire al bambino molte opportunità educative, varie possibilità e stimolazioni mediante le quali il bambino sotto la guida dell’insegnante possa armonicamente crescere in tutti gli aspetti della sua personalità: psicofisico, logico-cognitivo, espressivo-comunicativo, emotivo, morale e spirituale.  

    Ciò implica:

    • Una conoscenza del bambino
    • Una conoscenza dei suoi bisogni affettivi, cognitivi, sociali
    • Una conoscenza dell’ambiente socioculturale in cui vive.

    L’insegnante attraverso la cultura e le proprie esperienze spirituali, pedagogiche, psicologiche, metodologiche e didattiche, la sensibilità e la relazione educativa, guida il bambino a prendere coscienza di sé e delle proprie capacità, a conoscere la realtà e ad adattarsi ad essa.

    Per ogni bambino o bambina, la scuola dell’infanzia si pone le seguenti finalità: il consolidamento dell’identità; la conquista dell’autonomia il riconoscimento e lo sviluppo della competenza; l’acquisizione delle prime forme di educazione alla cittadinanza, a partire dalle prime esperienze di convivenza responsabile.

    Osservazione, progettazione, verifica

    All’interno dell’azione professionale dell’insegnante, l’osservazione occasionale e sistematica appresa ed esercitata attraverso specifici itinerari formativi, consente di valutare le esigenze del bambino e di riequilibrare via via le proposte educative in base alla qualità delle sue risposte, poiché la progettazione degli interventi si modula e si mette a punto costantemente sui modi di essere, sui ritmi di sviluppo e sugli stili di apprendimento di ogni soggetto.

    L’osservazione, inoltre, è uno strumento essenziale per condurre la verifica della validità e della adeguatezza del processo educativo.

    Una progettazione aperta, flessibile, da costruirsi in progressione e lontana da schematismi risulta coerente con la plasticità e il dinamismo dello sviluppo infantile e, di conseguenza, capace di sollecitare tutte le potenzialità i linguaggi e le forme di intelligenza.

    La valutazione dei livelli di sviluppo prevede:

    • Un momento iniziale, volto a delineare un quadro delle capacità con cui si accede alla scuola dell’infanzia;
    • Momenti interni al processo didattico che consentono di aggiustare ed individualizzare le proposte educative ed i percorso di apprendimento;
    • Bilanci finali per la verifica degli esiti formativi, della qualità dell’attività educativa e didattica e del significato globale dell’esperienza scolastica.

    Scuola dell'infanzia e famiglia

    La nostra scuola dell’infanzia riconosce nella famiglia il contesto educativo primario per il bambino e pertanto favorisce una linea di dialogo, di confronto e di aiuto nel rispetto delle reciproche competenze.

    All’atto dell’iscrizione del bambino/a viene richiesta la collaborazione dei genitori per ricostruire la storia del figlio, seguendo i criteri indicati nel fascicolo personale.

    Ritiene preminente la centralità del bambino/a il rispetto della sua identità, promuovendo lo sviluppo attraverso la risposta attenta e puntuale a tutte le esigenze culturali e materiali, psicologiche e spirituali.

    Nel corso dell’anno scolastico sollecita incontri e colloqui con i genitori allo scopo di consentire uno scambio di informazione e collaborazione nell’ambito di un rapporto di reciproca lealtà per garantire coerenza nell’azione educativa.

    Favorisce l’accoglienza personalizzata del bambino/a, creando un clima sereno adatto a rendere meno traumatico il momento dell’inserimento e del distacco dai famigliari.

    Considera con discrezione, rispettosa comprensione e solidarietà le situazioni famigliari difficili, socialmente, culturalmente ed economicamente precarie.

    Promuove l’integrazione scolastica per i bambini portatori di handicap, elaborando un progetto educativo in collaborazione con l’equipe di competenza secondo le esigenze individuali del soggetto in difficoltà.

    Sensibilizza la famiglia affinché lo svolgimento di particolari momenti della vita scolastica, quali ricorrenze e incontri festosi, avvenga in forma di partecipazione attiva, discreta,rispettosa della tranquillità dei bambini e del loro diritto di “star bene a scuola”.

    A questo scopo la scuola crea un clima di dialogo, confronto e aiuto reciproco che coinvolge i genitori, li valorizza e ne potenzia la partecipazione responsabile così da favorire preziose opportunità di conoscenza e collaborazione.

    • Riunione preliminare con i genitori dei nuovi iscritti e colloqui individuali
    • Assemblee per i genitori
    • Elezioni annuali dei rappresentanti di sezione.
    • Colloqui individuali.
    • Proposte formative per i genitori.